Ogni stagione ha le sue peculiarità: raffreddore e tosse sono quelle dell’inverno. E, allora, largo a consigli e rimedi, più o meno tradizionali, per guarire nel più breve tempo possibile. Ci sono medici che, però, vanno, per così dire controcorrente: in questo caso, sono quelli che sostengono che, in presenza di tosse, mangiare il gelato è un autentico toccasana, rompendo così il mito secondo il quale questa prelibatezza non dovrebbe essere mangiata con mal di gola e tosse.

Tosse e gelato: qual è la verità?

I rimedi per mal di gola e tosse durante la stagione fredda sono classici: tra questi ci sono, da che mondo è mondo, il con limone e zenzero, una salutare bevanda alla frutta (in particolare, ai frutti di bosco), il miele (ma solo se il paziente non è allergico) mangiato da solo (ciop, con il cucchiaino), piuttosto che dissolto nelle bevande calde (ad esempio nel latte), perché, se riscaldato oltre i 40 gradi, perde le sue proprietà benefiche.

Ma c’è un altro rimedio gustoso e, come si è scoperto, utile nel trattamento del mal di gola: il gelato. Gli specialisti in malattie infettive infrangono così un mito secolare e consigliano di consumare la prelibatezza ghiacciata proprio in caso di tosse e mal di gola. Contrariamente alle regole, quindi, sostengono gli infettivologi, il gelato non è controindicato per la tosse, perché è abbastanza nutriente e la freschezza allevierà il dolore.

Tuttavia, c’è una condizione importante: la porzione deve essere piccola e il malato deve mangiare il gelato lentamente e un po’ per volta. Solo in questo caso, infatti, la delizia non aumenterà l’infiammazione.

Tosse e gelato: prudenza prima di tutto

Rispetto ai sostenitori del gelato senza condizioni, un’altra nutrita schiera di specialisti invita alla moderazione: questa parte di esperti, in sostanza, sostiene che sia impossibile rispondere inequivocabilmente alla domanda, perché tutto dipende da cosa ha causato la tosse e da quanto è complicata la malattia.

Con una forte tosse o febbre, sarebbe, insomma, severamente vietato mangiare il gelato, perché potrebbe causare una complicazione della malattia.

Ma le notizie non sono tutte brutte: anche secondo questi prudenzialisti, con una tosse superficiale e in assenza di febbre, il gelato non fa male. Inoltre, in caso di gonfiore della gola, il gelato migliora le condizioni del paziente. L’esposizione al freddo, infatti, riduce il gonfiore e il dolore, facilitando la deglutizione. Un prodotto dolce, per di più, ha un effetto positivo sul benessere e sull’umore.

Tuttavia, sostengono i medici, il gelato, come i latticini, provoca un ispessimento del muco che ostruisce le vie respiratorie. Per decongestionarsi, quindi, non è l’ideale.

Tosse e gelato: come mangiarlo?

Definito il se, è il momento di passare al come mangiare il gelato per la tosse e il gonfiore della gola. Le indicazioni degli infettivologi sono precise:

  • 1. cogliere del gelato con un cucchiaino
    • 2. assicurarsi di sciogliere il gelato in bocca prima di deglutire
    • 3. mangiare molto lentamente e in piccole porzioni
    • 4. dopo aver finito, assicurarsi di sciacquare la bocca con acqua.

Tosse e gelato: perché fa bene?

Con la tendenza a frequenti raffreddori e mal di gola, è indicato mangiare il gelato almeno una volta alla settimana. Ma perché?

In teoria, non si tratterebbe, come nel caso del mal di gola, di una vera cura, ma piuttosto di un rimedio: il freddo ha, infatti, un potere anestetico, che riduce il dolore. Con la sua azione locale sul mal di gola, il ghiaccio allevia, senza richiedere troppa energia al corpo.

Nella pratica, però, le cose stanno in maniera leggermente diversa: la tosse, soprattutto in caso di rinite, è causata dal muco che, colando, provoca una sensazione di prurito alla gola. Il ghiaccio, raffreddando e solidificando le mucose, interromperebbe questa sensazione. Ed ecco che il gelato segna il suo goal.

Di Alice Bartoli

Sono una blogger per divertimento. I miei hobby sono leggere, guardare serie TV e mangiare bene. Amo divertirmi e vivere