Il confezionamento è diventato in pochi anni uno dei maggiori settori di produzione a livello industriale. Infatti oggigiorno qualsiasi alimento o farmaco ha una sua confezione o un contenitore in modo da proteggere il prodotto durante il trasporto e prima dell’utilizzo da parte della società. È quindi in crescita il settore delle aziende di confezionamento che è obbligato a utilizzare mezzi e macchine all’avanguardia capaci di gestire migliaia di processi nel giro di poche ore.
Tipi di macchine di confezionamento. Le termoformatrici.
Per produrre contenitori adatti a proteggere un prodotto è necessario che la macchina sappia fare delle operazioni continue e successive nel minor tempo possibile. Aziende come la AL.MA packaging, il cui sito è https://www.almapackaging.com, permette la vendita di macchine termoformatrici, forse uno degli impianti più diffusi nelle aziende di questo settore. Una termoformatrice crea la confezione attraverso l’utilizzo di un film per imballaggio sul quale viene sempre registrato anche un film di saldatura.
Solitamente è una procedura che può essere attuata sottovuoto, in skin o in atmosfera protettiva. Possono essere utilizzate al meglio per qualsiasi prodotto alimentare o non alimentare ma sono specializzate soprattutto in confezionamento di prodotti medicali come strumenti iniettabili o dispositivi di protezione individuale.
Le termofornatrici possono operare in qualsiasi campo, da quello artigianale a quello industriale per creare confezioni flessibili e rigide adatte a innumerevoli scopi. Al giorno d’oggi le termiformatrici sono quasi tutte automatiche, dotate di stampi di formatura e saldatura senza dimenticare la giusta ampiezza dell’area di lavoro che permette alte performance e consente una elevata produzione. Vi sono diversi tipi di macchine, dalle più costose alle più economiche ma tutte sono in grado di gestire enormi lavori di confezionamento in un tempo molto ristretto.
Tipi di macchine di confezionamento. Le blisteratrici.
Una delle aeree in cui le macchine di confezionamento stanno avendo maggior successo è sicuramente quella farmaceutica. Milioni di medicine e farmaci vengono impacchettate ogni giorno ed è necessario che siano sigillate in modo ermetico con la massima precisione.
Le blisteratrici permettono alte prestazioni all’avanguardia per confezionare in blister prodotti medicali e farmaceutici come pastiglie, siringhe, kit medici, garze e molto altro. Inoltre queste macchine possono anche realizzare capsule o botticini contenenti liquidi o gel. Possono realizzare confezioni con film di materiali solidi e flessibili come alluminio multistrato o tyvek. È possibile quindi permettere al cliente di scegliere qualsiasi metodo di sterilizzazione per la sua azienda.
Le macchine blisteratrici sono solitamente sistemate per il confezionamento in atmosfera modificata oppure sottovuoto. Possono anche essere sfruttate per una termoformatura di contenitori in plastica molto sottili. Inoltre è possibile anche selezionare il proprio sistema di stampa preferito a getto d’inchiostro, a trasferimento termico oppure etichettatrici automatiche.
Le blisteratrici automatiche sono solitamente costituite di alluminio e materie plastiche che hanno spessore variabile fino a 400 micrometri, utili alla fase di formatira dei prodotti. La macchina può trattare diversi materiali con spessore qualsiasi come carta, alluminio o polibar. Una normale blisteratrice inoltre è in grado di gestire fino a 18 battute al minuto con fino a tre blister per battuta, ovvero l’operazione di formatura. Un blister ha una dimensione di 18×10 cm circa fino a una profondità massima di 2.7 cm.
Le macchine blisteratrici più recenti sono costituite da alveoli pre-formati precendentementebla fase di fornatura dei prodotti, utilizzando un sistema in teflon che sfrutta dei puntoni. Ovviamente queste macchine hanno dei sistemi di sicurezza avanzata controllati con impianti elettrici per proteggere la macchina, il prodotto, ma anche un operatore che può supervisionare il processo.
Il mercato dell’ingegneria industriale quindi è in continuo aumento perché le aziende richiedono macchine sempre più avanzate e capaci di gestire ritmi di lavorazione enormi per produrre milioni di prodotti come alimenti, farmaci, confezioni in un solo giorno.